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FIRMATO L’ACCORDO SULLA MAPPATURA DELLE SEDI RSU

NOTIZIARIO N. 4 FLP ECOFIN AGENZIE FISCALI

ENTRATE: FIRMATO L’ACCORDO SULLA MAPPATURA DELLE SEDI RSU
Chiarita la competenza sulle relazioni sindacali ai SAM. Ma i problemi continuano
ad esserci su tutta una serie di materie, dai concorsi allo smart working e,
soprattutto, al coworking negato

È stato firmato l’otto gennaio scorso l’accordo sulla mappatura delle RSU presso l’Agenzia delle Entrate e cioè l’elenco degli uffici dove si terranno le elezioni i prossimi 14, 15 e 16 aprile 2025 e quali saranno le sedi di contrattazione. Il nodo da sciogliere dopo la prima riunione di dicembre era quello delle SAM, uffici diretti da POER, ma la cui competenza a tenere le relazioni sindacali è dei direttori regionali. La FLP ha sempre sostenuto che fosse giusto eleggere le RSU presso quelle sedi, ma che vada fatta chiarezza sul nodo dei rapporti con i sindacati non solo sulla contrattazione bensì anche sui rapporti contrattuali tra amministrazione e sindacati. In parole povere non è possibile che il “dominus” delle relazioni sindacali sia il Capo Sezione quando convenga e il direttore regionale quando non convenga.
Su questo punto la direttrice del personale è stata chiara: le relazioni sindacali di qualunque tipo (informazione, confronto, contrattazione, rapporto di lavoro e quant’altro implichi una relazione con i sindacati) è del direttore regionale che, laddove voglia, può includere nella propria delegazione trattante Anche il Capo Sezione della SAM, il quale però non può svolgere le funzioni autonomamente. Il chiarimento è bastato affinché la FLP firmasse l’allegato accordo e la mappatura delle sedi RSU.
I punti dolenti
I punti dolenti sono venuti dopo, e su molti argomenti:
• In primis il lavoro a distanza. Il prossimo 31 gennaio scadono i contratti per lo smart working in deroga per coloro che hanno problemi familiari e/o di salute. Poiché il nuovo CCNL prevede la
contrattazione su alcuni aspetti del lavoro a distanza e attualmente l’agenzia agisce con un protocollo unilaterale, abbiamo chiesto una proroga degli attuali contratti in modo tale da poter rivedere tutta la materia non appena ci sarà la firma definitiva del CCNL. L’Agenzia non solo ha negato la proroga, dimostrando così di essere contraria alla partecipazione sindacale su una materia che riguarda direttamente il benessere organizzativo (e hanno persino istituito un ufficio sulla materia, sic!) ma a stretto giro ci ha fatto recapitare una nuova disciplina che è per noi assolutamente folle. Immaginare che un malato cronico, che per sua natura non può guarire, debba sottoporsi a una nuova visita con il medico competente, oltre ad essere degno della peggiore burocrazia di stile sovietico, è anche un mezzo per umiliare i lavoratori e mettere in difficoltà le strutture territoriali che non hanno i medici competenti al loro incondizionato servizio. Tutto ciò vuol dire che probabilmente i malati cronici dovranno rincorrere i medici e semmai rientrare in presenza anche se non sono in condizioni di farlo;

Il coworking: un’altra materia sulla quale l’Agenzia delle Entrate sta violando il contratto con la scusa di avere un conteggio stabile delle postazioni di lavoro. Abbiamo ribadito all’amministrazione che se è sua prerogativa, al termine di un confronto chiuso negativamente, procedere in modo unilaterale, non lo è affatto negare un istituto previsto dal CCNL come il coworking. Ed è ciò che sta facendo, invece, continuando a menare il can per l’aia, e negando di fatto l’istituto del coworking. È un comportamento anti sindacale, oltre che essere contro i lavoratori;
• Stipendi dei neo assunti: e pure in questo caso la situazione non è delle migliori. Dopo averci comunicato che i neo assunti avrebbero preso il loro primo stipendio a gennaio, nel pomeriggio
l’Agenzia si è corretta e ha affermato questo sarà percepito non prima del mese di febbraio, locuzione che non ci lascia del tutto tranquilli. Pensiamo che un minimo di attenzione in più specialmente nei confronti di persone che si sono dovute muovere anche sotto Natale, con scarso o nullo preavviso, e con gli esborsi per sistemazioni provvisorie che ciò ha comportato, potevano essere maggiori;
• Passaggi tra le aree: la FLP ha chiesto le tempistiche per la firma dei contratti giacché solo da quel momento decorreranno le mansioni (e lo stipendio). L’Agenzia ci ha risposto che nei prossimi giorni si procederà prima con lo scorrimento delle graduatorie includendo anche i nuovi posti autorizzati alla fine dell’anno e, dopo aver esaminato le richieste di modifica dei punteggi, si provvederà alla firma dei contratti. È stata detta anche una cosa che ci è piaciuta poco e cioè che se arrivano poche richieste di revisione allora si fa prima mentre se ne arrivano tante ci si metterà più tempo. Ora, fermo restando che non ringrazieremo mai abbastanza le strutture deputate alla selezione per il grosso lavoro svolto su tante procedure diverse contemporaneamente, non ci convince questa affermazione poiché le richieste di revisione sono frutto non di un capriccio, ma degli errori o della scarsa chiarezza nella gestione di cui non si può fare carico certamente a lavoratrici e lavoratori;
• Nuove assunzioni e mobilità nazionale: la FLP si è unita alle richieste di altre OO.SS. di prevedere un ulteriore scorrimento della graduatoria di mobilità nazionale successiva alle nuove assunzioni. Anche qui l’Agenzia ci ha risposto picche in quanto anziché scorrere le graduatorie esistenti vorrebbe fare una nuova procedura, che se va bene, si concluderebbe tra un anno. Riteniamo invece sia fondamentale procedere subito a dare risposte alle situazioni di disagio di lavoratrici e lavoratori.
• Scorrimento delle graduatorie per Funzionario Tributario e SPI: la FLP ha chiesto lumi su un possibile ulteriore scorrimento delle graduatorie citate nonché la copertura dei posti rimasti scoperti dopo le chiamate di dicembre, che per i Funzionari SPI sono pari a praticamente la metà. Anche su questa materia l’Agenzia ci ha “rimbalzato” dicendo che deve prima vedere i numeri del PIAO e poi ragionarci sopra. La risposta non ci ha convinto poiché un conto è dire che non si sanno i numeri dei posti per i quali si possono chiedere autorizzazioni alla Funzione Pubblica; un altro è non palesare la volontà di procedere comunque ad uno scorrimento. Almeno sui posti scoperti è arrivata una risposta positiva, cioè che a giorni riprenderanno le chiamate degli idonei per i posti rimasti disponibili per rinunce o dimissioni. In sostanza, facciamo fatica a trovare punti positivi in una riunione nella quale la delegazione di parte pubblica ci sembra sempre più refrattaria al confronto e sempre più votata all’autoreferenzialità, cosa che non mancheremo di far notare al nuovo direttore dell’Agenzia nel primo incontro fissato per il 22 gennaio prossimo.
La Segreteria Nazionale FLP Ecofin – Agenzie Fiscali