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ANCHE SUL TELALAVORO LA FLP E’ COSTRETTA A SCRIVERE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

NOTIZIARIO N. 71 FLP ECOFIN AGENZIE FISCALI

ANCHE SUL TELALAVORO LA FLP E’ COSTRETTA A SCRIVERE
ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER FAR FRONTE ALLE
INTERPRETAZIONI FANTASIOSE DEI CRITERI

Lunedì scorso abbiamo inviato all’Agenzia delle Entrate, la nota che trovate in allegato, per chiedere la fissazione di un incontro in merito alla tante segnalazioni ricevute dopo la nuova pubblicazione della graduatoria del telelavoro.
Non ci riferiamo, ovviamente, ai casi di mero errore materiale che può sempre capitare come ad esempio al mancato riconoscimento del punteggio spettante agli ultrasessantenni.
Facciamo riferimento a quelle casistiche in cui sono stati adottati criteri interpretativi non coerenti con il bando e che non abbiamo remore a definire fantasiosi. Solo così ci spieghiamo, nel caso si
assistenza a familiare con disabilità grave (legge 104, art. 3 c.3), il riconoscimento del punteggio solo nel caso di effettiva fruizione dei giorni di permesso previsti dalla legge; solo così troviamo
giustificazione nella pretesa di dimostrazione della distanza chilometrica tramite titoli di viaggio. Per limitarci all’assistenza al familiare disabile non riusciamo a comprendere come possa costituire requisito fondamentale il mero formalismo dell’utilizzo dei permessi, in forma oraria o giornaliera. Forse nell’intento di prevenire abusi si finirebbe nel paradosso di penalizzare quanti fanno i salti mortali per conciliare lavoro e assistenza senza ricorrere ai permessi citati. Il bando richiedeva solo il requisito della convivenza: aggiungere formalità a scapito della sostanza, se astrattamente idoneo a provare, rischia di stravolgere e svilire.
Invitiamo tutti a immedesimarsi e pensare cosa significa convivere 24h su 24h, tutti i santi giorni, con un disabile grave. Non è la fruizione dei permessi a dimostrare la necessità di assistenza.
Stesso discorso vale anche per la dimostrazione del pendolarismo o distanza: chiedere l’esibizione dei titoli di viaggio pena la perdita del requisito o negarlo nel caso in cui disgraziatamente ci si fermi a dormire in albergo per una sera perché magari si è finito tardi al lavoro e non si aveva voglia di affrontare il viaggio, pensiamo sia sintomatico della distanza siderale tra la nostra Agenzia e le necessità concrete e quotidiane dei dipendenti.
Come sempre vi terremo informati.

La Segreteria Nazionale

FLP Ecofin – Agenzie Fiscali