NOTIZIARIO N. 59 ECOFIN AGENZIE FISCALI
MEF: L’AMMINISTRAZIONE RIPROPONE, E CHIEDE LA FIRMA, SU UN
CONTRATTO INTEGRATIVO IMPRESENTABILE, CHE NE SVUOTA
TUTTI GLI ISTITUTI QUALIFICANTI, VANIFICANDO ANNI
DI ATTESA E LE ASPETTATIVE DEL PERSONALE
Si è conclusa con un aggiornamento al 9 ottobre p.v. la riunione tenutasi ieri con la delegazione di parte pubblica nazionale con all’o.d.g. la stipula del Contratto integrativo triennale di Ministero e l‘accordo stralcio per l’attribuzione dei differenziali stipendiali annualità 2024.
Come FLP abbiamo, con forza, confermato le valutazioni espresse più volte, e riassunte negli ultimi notiziari sulla materia, e abbiamo ribadito l’assoluta indisponibilità a sottoscrivere un CCNI che tutto è tranne che un Contratto Integrativo triennale.
Che si configura invece come un mero accordo stralcio sulle indennità, che considera il welfare aziendale, che abbiamo strappato con il CCNL, unicamente la trasposizione delle circolari unilaterali sui vecchi sussidi, senza alcuna risorsa aggiuntiva.
Che tace sul lavoro agile e sul coworking, sul rapporto tra famiglie professionali e profili di ruolo e di competenza, che non chiarisce come ridisegnare il sistema dell’individuazione, della graduazione e delle modalità di accesso alle posizioni organizzative e di responsabilità.
Quello che viene proposto serve solo all’Amministrazione per cristallizzare situazioni di fatto, o per erogare, a regime, alle segreterie dei Capi Dipartimento e dei Direttori Generali (definendole curiosamente indennità), fino a 4.000 euro lordi annui, risorse di gran lunga superiori a quelle che vengono previste per le posizioni organizzative, o per le istituende posizioni di responsabilità. Il tutto mentre negli Uffici territoriali del MEF nessuna indennità viene prevista per chi lavora agli sportelli delle RTS, o è a diretto contatto con l’utenza, in realtà caratterizzate da grave
sottorganico e carichi di lavoro inaccettabili.
Eppure, su questo documento (non sappiamo come definirlo altrimenti), pasticciato e inaccettabile, incredibilmente la maggioranza delle OO.SS pare disponibile a pronunciarsi favorevolmente, e solo la nostra dura presa di posizione, ha impedito che nella giornata di ieri si procedesse in tal senso.
Accettando ad esempio la fantasiosa teoria dell’Amministrazione che senza questo “integrativo” non sarebbe possibile sottoscrivere poi l’Accordo per l’attribuzione dei differenziali stipendiali 2024.
Affermazione che non è suffragata di fatti, atteso che il finanziamento dei differenziali stipendiali grava sul FRD 2024, e non sul Contratto integrativo. E che quindi basta evidenziare nell’accordo in parola, che si configura come accordo stralcio del FRD 2024, la disponibilità delle risorse impegnate e la loro caratteristica di certezza e stabilità. Chi si assumerà la responsabilità di dare il via libera a quest’operazione, non firmerà un Contratto integrativo, ma darà un lasciapassare all’Amministrazione per avere mano libera negli anni a venire, senza passare per la trattativa sul Fondo, nella gestione delle indennità, delle posizioni organizzative e degli istituti della turnazione e della reperibilità.
Sui differenziali stipendiali, trattandosi di un accordo ponte necessario per concludere il triennio con l’attribuzione del differenziale a chi ne è rimasto escluso nelle procedure precedenti, abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a sottoscrivere l’intesa, a condizione che vengano recepite alcune modifiche sulle griglie della valutazione, sui criteri di valorizzazione dell’esperienza professionale, sui criteri di precedenza in caso di parità di punteggio (continua a stonare l’insistenza sulla precedenza per il lavoro all’estero).
Condizioni queste necessarie perché, lo ricordiamo, i differenziali attribuibili nelle Aree sono notevolmente superiori a quelli necessari per permettere il riconoscimento economico agli esclusi negli anni scorsi e sono quindi in ballo numerosi nuovi differenziali da attribuire a chi “è passato nel triennio precedente”.
E ogni scelta fatta nei criteri o nei punteggi non sarà, quindi, indifferente.
La Segreteria Nazionale
FLP Ecofin – Agenzie fiscali