Via Nicola Delli Carri ,15 - 71121 Foggia - ✆ 0881.375.150 - 📧 info@flpterritorialefoggia.it

ENTRATE: DOPO DUE ANNI DI TRATTATIVE FIRMATO L‘ACCORDO SUGLI INCENTIVI PER LE FUNZIONI TECNICHE

NOTIZIARIO N. 41 FLP ECOFIN AGENZIE FISCALI

ENTRATE: DOPO DUE ANNI DI TRATTATIVE FIRMATO L‘ACCORDO SUGLI
INCENTIVI PER LE FUNZIONI TECNICHE

Troppi errori della parte pubblica hanno portato all’accordo solo con una parte del sindacato. Ma non potevamo sopportare oltre che soldi destinati ai lavoratori rischiassero di andare persi. Tra le varie argomenti molto spinosi.
Lo scorso 23 luglio è stato firnato dalla FLP e dalla CISL FP l’accordo sugli incentivi per le funzioni tecniche per gli anni dal 2016 al 2019. Diciamo subito che il risultato raggiunto non ci entusiasma perché il consenso sull’accordo è limitato, ma come sindacato che sin dall’inizio sta lottando per distribuire questi soldi abbiamo ritenuto necessario chiudere appena sono state soddisfatte le nostre condizioni.
Iniziamo con il chiarire di che fondi si tratta e come possono essere distribuiti: il Decreto Legislativo n. 50/2016 (e dal 2023 il Decreto Legislativo 36/2023), cioè il Codice degli appalti, assegnano dei fondi a coloro che si occupano dei contratti pubblici (espletamento di gare e appalti) sia direttamente a figure come Responsabili Unici del Procedimento, Direttori dell’esecuzione dei contratti o Direttori lavori oppure in funzioni di supporto. La peculiarità di questi fondi è che non possono essere distribuiti a nessun’altra figura se non quelle previste altrimenti vanno persi. Il limite di remunerazione fino al 2023 è del 50 per cento del trattamento economico ordinario di ciascun lavoratore. Lungo tutti i due anni di trattativa, ci siamo trovati con l’amministrazione che ha cambiato i responsabili non si sa quante volte ed è stata molto avara di dati. Questo ha permesso ad una parte del sindacato, che ritiene impopolare distribuire questi soldi, di continuare a trincerarsi dietro inesistenti impedimenti, ma anche ad una parte del sindacato che aveva voglia semplicemente di svolgere il proprio ruolo, di farlo. La maggior parte delle richieste, nostre e di altri sono cadute nel vuoto. Ma delle carenze dell’amministrazione non ne possono rispondere i lavoratori interessati, che aspettano i soldi loro dovuti da otto anni! La FLP (e non solo la FLP) ha quindi fissato un paletto irrinunciabile per firmare un accordo: che vi fosse l’impegno dell’Agenzia ad utilizzare i fondi che la stessa norma fissa per assicurazioni, formazione e potenziamento del presidio per ampliare la platea dei potenziali partecipanti all’attività e favorire la rotazione delle figure da remunerare.
L’altro ieri, all’ennesima riunione, ci siamo invece ritrovati con la parte datoriale ancora restia a qualunque apertura e il fronte sindacale diviso in tre parti: la solita USB che in apertura di riunione ha letto un comunicato (sic!) con il quale ha dichiarato di non voler firmare alcun accordo e poi però pretendeva che la si stesse pure a sentire; una parte che continuava chiaramente a non voler firmare per mancanza di coraggio nascondendosi dietro inesistenti problemi tecnici; una terza parte che, pur stigmatizzando il comportamento dell’amministrazione, era pronta a firmare se l’Agenzia avesse almeno rispettato le richiesta di maggior trasparenza poste al tavolo.
Ecco, una parte datoriale lungimirante avrebbe potuto e dovuto rispettare queste richieste da subito per portare a casa almeno le firme di tutte queste sigle sindacali. Invece, ci è stato proposto un accordo limitato agli anni 2016-2019, passo avanti che ci permette anche di verificare l’applicazione dell’accordo per gli anni successivi nonché di migliorarlo, ma privo di quegli
elementi di trasparenza che avevamo congiuntamente chiesto.
Non sappiamo cosa temesse l’Agenzia da semplici proposte di trasparenza, ma il non averle accolte ha peggiorato il clima al tavolo di trattativa.
In extremis, abbiamo voluto riproporre le richieste che erano più o meno di un fronte unitario e, avendole la parte datoriale accettate, abbiamo firmato il relativo accordo.
Purtroppo, il guastarsi del clima al tavolo ha portato anche alcune sigle sindacali, in linea di principio ben disposte, a non firmare l’accordo, con un atteggiamento comprensibile, ma a nostro parere non condivisibile se il fine ultimo era quello di assicurarsi un minimo di trasparenza, l’applicazione efficace delle norme anticorruzione e soprattutto l’erogazione dei fondi a chi li aspetta da tempo.

Conferimento posizioni POER in Toscana

A margine della riunione la FLP ha chiesto alcuni importanti chiarimenti. Il primo è più importante è quello di una grave violazione nel conferimento di incarichi POER avvenuto in Toscana, dove sarebbero state nominate due POER senza interpello e senza che si siano verificate le condizioni eccezionali, previste dalle linee guida nazionali, che permettono di non fare gli interpelli.
La risposta dell’amministrazione è stata interlocutoria (ci informeremo meglio). Noi, nel quadro di una sostanziale collaborazione, aspettiamo chiarimenti ad horas perché in vista della scadenza della stragrande maggioranza delle posizioni organizzative di elevata responsabilità il prossimo anno siamo preoccupati se passano logiche “alternative” di conferimento. Ci sorprende, tra l’altro, che nessun altro sindacato abbia posto la questione a livello nazionale visto che in sede locale la cosa sta facendo abbastanza scalpore.

Neo assunti interni e periodo di prova

La FLP ha altresì segnalato una stranezza che coincide, secondo noi, con una violazione contrattuale: ci sono colleghi interni che, vincendo il concorso nuovamente, si sono trasferiti in altra regione e hanno optato per la conservazione del posto in prima battuta.
Successivamente, avvalendosi della disposizione contrattuale che qualora si sia già funzionari e quindi si sia già sostenuto il periodo di prova se ne è esonerati, gli stessi colleghi hanno chiesto di avvalersi di tale facoltà e la DR Lazio, inopinatamente, si è rifiutata di riconoscere il diritto contrattuale.
Anche su questo la direttrice del personale ci ha promesso una risposta a stretto giro.

Assistenti tecnici

Come recita un vecchio detto: “Dall’ e dall’ si spezz’ pur’ ‘o metall”. Ebbene, a forza di chiedere ad ogni riunione quando sarebbe avvenuto lo scorrimento della graduatoria per 900 assistenti tecnici, visto che non sono stati coperti i posti a concorso, la FLP ha finalmente ricevuto una risposta: lo scorrimento è previsto per la fine del mese di settembre. Finalmente una buona notizia e, soprattutto, un orizzonte temporale certo per le persone che aspettano il posto di lavoro.

La Segreteria Nazionale FLP Ecofin – Agenzie Fiscali