NOTIZIARIO N. 36 ECOFIN AGENZIE FISCALI
ENTRATE: FIRMATO L’ACCORDO SULLA STABILIZZAZIONE DEI
DISTACCHI MENTRE SUL SALARIO ACCESSORIO 2022 È ANCORA
FUMATA NERA, MALGRADO L’IMPEGNO DELLA FLP
Stabilizzati i distacchi antecedenti il 1° agosto 2021. Sul fondo 2022 i sindacati prendono tempo e i soldi restano nelle mani dell’Agenzia. Prossima riunione il 16 luglio, speriamo si chiuda senza strascichi e attività di lobbying varie.
Giornata proficua per metà quella di ieri all’Agenzia delle Entrate. Infatti, all’ordine del giorno vi erano la stabilizzazione dei distacchi e il fondo di salario accessorio 2022 e mentre per il primo argomento all’ordine del giorno abbiamo concluso positivamente la giornata, per il fondo 2022 c’è stato un temporeggiamento incomprensibile di alcune sigle sindacali che ha portato ad un rinvio della firma sul contratto.
Stabilizzazione distacchi
È stato firmato l’accordo che prevede la possibilità per i colleghi distaccati antecedentemente al 1° agosto 2021 di chiedere (e ottenere) la stabilizzazione del distacco.
È un passo avanti notevole rispetto agli anni precedenti nei quali la stabilizzazione avveniva soltanto per i distaccati in data antecedente al 2 aprile di tre anni prima.
Inoltre, la parte datoriale ha anche chiesto di sistematizzare la situazione dei distaccati di lungo periodo e pertanto l’accordo riporta anche l’obbligo per coloro che sono in distacco antecedentemente al 1° gennaio 2019 di stabilizzarsi oppure di rientrare nell’ufficio di organica appartenenza entro e non oltre il 31 gennaio 2025. In questa stabilizzazione straordinaria non rientrano le enclave delle direzioni centrali nelle regioni, che potranno restare in regime di distacco. Allo stesso modo non sono obbligati a stabilizzarsi lavoratrici e lavoratori distaccati ai sensi di normative speciali come ad esempio assistenza per Legge 104 o distacchi ai sensi della Legge 266/99 (coniugi di appartenenti alle Forze Armate).
Salario accessorio 2022
Come è ampiamente noto, più volte la FLP ha chiesto di trattare quest’argomento giacché i fondi destinati ai lavoratori sono nelle casse dell’Agenzia da quasi un anno.
Ragion per cui ci siamo seduti ieri al tavolo delle trattative pronti a chiudere un accordo sulla falsa riga di quello fatto lo scorso anno per il Fondo 2021 e pagare al più presto lavoratrici e lavoratori i cui salari sono stati pesantemente intaccati negli ultimi due anni da un’inflazione spesso a due cifre.
Abbiamo fatto poche e mirate richieste:
• Eliminare il pagamento di attività che erano state inserite solo per il periodo pandemico e quindi non erano più attuali nel 2022, pur mantenendo intatto il pagamento della produttività in caso di malattia Covid nel 2022 o vaccinazione nel medesimo anno;
• Intercettare correttamente le attività di assistenza delle Conservatorie che Argo e Profilo Utente, anche laddove applicate (a macchia di leopardo), non riescono a censire correttamente, con il rischio di danneggiare sia le direzioni provinciali nel loro complesso che i lavoratori addetti;
• Approvare all’interno dell’Allegato B all’accordo la scissione della generica attività di risorse materiali da quella più specialistica e specifica riguardante i contratti pubblici, con particolare riguardo per RUP e DEC, portando quest’ultima fattispecie dal parametro 1,4 al parametro 1,5.
Sulla nostra prima richiesta l’Agenzia ha risposto positivamente, sulle altre due abbiamo trattato e l’amministrazione ha fatto delle controproposte. Riguardo alle Conservatorie abbiamo convenuto di approfondire il problema nel tavolo già fissato a fine agosto per l’assistenza al contribuente; sul personale addetto ai contratti pubblici, invece, è stata meno possibilista ma la FLP stava continuando a spingere per addivenire ad una soluzione che fosse coerente con il fatto che questo personale è considerato talmente specialistico da essere destinatario di un incentivo di legge.
Non avevamo però fatto i conti con la maggior parte dei sindacati che, nonostante le tante ore di contrattazione, anziché arrivare ad una conclusione e alla firma dell’accordo, hanno voluto ancora prendere tempo e riservarsi approfondimenti che temiamo porteranno a tentativi di “assalto alla diligenza” nella prossima riunione, con punte di scorrettezza anche dal punto di vista formale allorquando si è arrivati a mettere in discussione addirittura gli impegni già presi e cristallizzati nell’accordo sul Fondo 2021.
Insomma, non è bastato quasi un anno di stasi da parte dell’Agenzia, ora ci si mettono anche i sindacati a rallentare la possibilità dei lavoratori di percepire in tempi rapidi il frutto dei risultati e degli obiettivi raggiunti due anni fa.
Preso atto che non vi era la possibilità di raggiungere ad un accordo per mancanza di disponibilità sindacale la riunione è stata aggiornata al prossimo 16 luglio, con l’auspicio della FLP che almeno in quella data si arrivi ad un accordo.
Altri argomenti
A margine della riunione la FLP ha chiesto notizie precise sul pagamento del primo stipendio ai neo assunti del concorso a 3970 posti di Funzionario Tributario, visto che la gestione dell’apertura delle partite di stipendio è stata curata in questo frangente non dalle singole regioni bensì dalla DC Risorse Umane. La risposta è stata che con ogni probabilità il primo stipendio sarà pagato nel mese di agosto e sarà comprensivo degli arretrati per i mesi di giugno e luglio.
Abbiamo richiamato l’attenzione della DC RU anche sulla nostra segnalazione relativa ai giustificativi chiesti in Veneto per i permessi 104 così come, unitamente ad altre Organizzazioni Sindacali, per la negazione delle ferie a lavoratrici e lavoratori dell’Ufficio Controlli della DP di Catania, oggetto di un documento unitario sindacale.
L’Agenzia ci ha risposto che si svolgeranno attente istruttorie su entrambe le fattispecie. Vedremo gli
sviluppi nei prossimi giorni.
La Segreteria Nazionale
FLP Ecofin – Agenzie Fiscali