Via Nicola Delli Carri ,15 - 71121 Foggia - ✆ 0881.375.150 - 📧 info@flpterritorialefoggia.it

ATTIVITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE APPALTATE A TERZI

NOTIZIARIO N. 66 FLP INTERNO

 

L’ultimo degli argomenti per i quali la FLP, lo scorso 10 luglio, ha richiesto un incontro al Ministro Matteo Piantedosi, riguarda le attività proprie dell’Amministrazione civile dell’Interno appaltate a terzi.
Incominciamo con l’affrontare la questione dei lavoratori in affitto, somministrati dalle agenzie per il lavoro interinale.
Facendo ricorso a questa “opzione”, il Ministero dell’Interno, anziché assumere il personale che serve per far fronte ad alcune sue esigenze, sceglie di pagare degli intermediari (agenzie di somministrazione) affinché queste assumano, con dei contratti a tempo determinato, un certo numero di lavoratori, che vengono poi mandati ad operare negli uffici del Ministero dell’Interno.
Si tratta in genere di personale non formato e che non viene formato, il quale non ha vinto nessun concorso (e verosimilmente non ha quindi studiato le materie di cui dovrà occuparsi), che viene selezionato con criteri ignoti ma facili da immaginare e che, pur percependo un compenso leggermente inferiore a quello percepito dai dipendenti pubblici, costa di più all’Amministrazione, in quanto essa dovrà pagare anche l’agenzia di somministrazione.
Un imprenditore privato farebbe una cosa del genere unicamente se dovesse far fronte ad una emergenza improvvisa e per un breve periodo.
Qualora non si trattasse invece di un’emergenza, ma di un’esigenza prevedibile in anticipo, egli si organizzerebbe selezionando e formando per tempo il personale da utilizzare.
Nel caso in cui il periodo previsto per l’utilizzo di quel personale non fosse breve ma lungo, in nessun caso l’imprenditore privato deciderebbe di far ricorso a lavoratori in affitto, in quanto dovrebbe pagarli di più e si ritroverebbe del personale non selezionato e non formato da lui. Fatta questa premessa, rimane da capire per quale motivo il Ministero dell’Interno, per gestire il Decreto Flussi, che per il prossimo triennio è stato recentemente rimodulato con numeri importanti, ha optato per l’impiego di personale da prendere in affitto dalle agenzie per la
somministrazione del lavoro interinale.
Non si tratta infatti di gestire un’emergenza ma di garantire un’esigenza, che è destinata ad aumentare nei numeri nel corso dei prossimi anni.
Al posto di soluzioni emergenziali (come quella di far ricorso a lavoratori in affitto) dal Ministro Piantedosi ci aspettavamo un piano programmato di assunzioni di personale vincitore di concorsi pubblici, che potrebbero avvenire in tempi brevissimi in quanto sono ancora disponibili le graduatorie del concorso RIPAM.
Poiché nel pomeriggio di oggi (20 luglio) siamo stati convocati per un incontro su quest’argomento, presieduto dal Capo di Gabinetto del Ministro, Prefetto Maria Teresa Sempreviva e a detto incontro parteciperanno anche i rappresentanti dei Dipartimenti per la Pubblica Sicurezza e per le Libertà Civili e l’Immigrazione (che sono i due dipartimenti direttamente coinvolti nell’utilizzo dei lavoratori in affitto), formuleremo le nostre domande e, se ci verranno fornite delle risposte, le pubblicheremo nel prossimo notiziario.
Un’altra imbarazzante questione, che rientra tra le attività proprie dell’Amministrazione civile dell’Interno appaltate a terzi è quella che riguarda il “servizio elettorale”, ovvero uno dei più importanti e delicati servizi che dovrebbe gestire direttamente il Ministero dell’Interno unicamente con il proprio personale.
Ebbene, tale servizio risulta ormai, da molti decenni, appaltato a soggetti privati esterni. L’ultima volta che ci occupammo dell’argomento (era il mese di febbraio del 2014) scoprimmo che c’era un tizio che, da oltre 10 anni, intratteneva rapporti stretti con il CED elettorale (dove gli era stato messo a disposizione anche un ufficio), il quale riusciva sempre a vincere appalti e commesse in favore di ditte esterne (prima SIEMENS, poi CAPGEMINI, poi INMATICA), che nel tempo rappresentava, licenziandosi dall’una e facendosi assumere dall’altra.
Questo tizio, non solo intratteneva rapporti quotidiani con gli allora responsabili del CED Elettorale ma, all’inizio del 2014, sua nuora risultava essere stata assunta (dalla graduatoria di un concorso pubblico) e destinata proprio a quell’ufficio.
Qualcuno ci ha detto che attualmente costui non starebbe più lì e che la nuora sarebbe stata mandata a lavorare in un altro ufficio… tuttavia, il servizio elettorale del Ministero dell’Interno continua a rimanere appaltato a soggetti privati esterni… con enorme esborso di denaro da parte della nostra Amministrazione e con evidenti problemi di sicurezza in quanto si tratta di uno dei servizi più delicati tra quelli che risultano affidati al Ministero dell’Interno.
Il personale che lavora in quegli uffici è composto da lavoratori, prevalentemente informatici, dipendenti dell’Amministrazione civile dell’Interno, i quali sono perfettamente in grado di assolvere alle mansioni ed alle funzioni richieste, tant’è che vengono normalmente utilizzati dai soggetti appaltatori dei servizi in questione.
Per reinternalizzare tale servizio basterebbe quindi assumere qualche dirigente informatico (prevedendone il posto nell’organico ministeriale).
Sappiamo benissimo che una misura del genere potrebbe scontentare qualcuno (e forse non solo gli appaltatori), ma riteniamo che ciò vada fatto e che il “Servizio Elettorale” dovrebbe tornare ad essere gestito in proprio e in via esclusiva da personale che dipende dal Ministero dell’Interno.
Anche su questo punto aspettiamo una risposta dal Ministro Piantedosi.
Infine, comunichiamo che quest’oggi abbiamo inviato una lettera interlocutoria al Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Prefetto Valerio Valenti, con la quale gli chiediamo spiegazioni in merito al recente ingaggio di un gruppo di avvocati adibiti allo svolgimento di alcune attività proprie dell’Amministrazione, le quali avrebbero potuto essere
essere svolte da personale qualificato che è in servizio presso la nostra Amministrazione.
A cura del Coordinamento Nazionale FLP Interno

Leave a Reply